Intrattiene una relazione amorosa e gli ruba la carta d’identità per commettere truffe.

Intrattiene una relazione amorosa e gli ruba la carta didentità per commettere truffe.

L’attività dell’ Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’ odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante. In seguito all’ azione di contrasto intrapresa dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino con l’iniziativa  “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, la Compagnia Carabinieri di Baiano, nella giornata di ieri, al termine di una consistente attività d’ indagine ha denunciato due donne, entrambe pregiudicate, rispettivamente di anni 26 e 20, e provenienti dalle province di Latina e Roma.

L’ attività investigativa in questione è stata avviata dai militari della Stazione di Montoro Superiore, che in seguito ad una denuncia presentata da un cittadino del posto, hanno ricostruito una attività criminale finalizzata alla commissione di truffe online. Nello specifico, una delle due donne aveva intrattenuto una relazione sentimentale con un operaio 30enne del posto, durante la quale la stessa aveva provveduto a rubare la sua carta d’ identità, contraffarla, per poi utilizzarla al fine di commettere numerose truffe mediante la rete internet. Infatti la predetta, mediante la complicità di un’ altra donna, sempre con precedenti per reati contro il patrimonio,  avevano pubblicato delle inserzioni di vendita su un noto sito di vendita online, di alcuni prodotti, utilizzando i dati del malcapitato operaio, ignaro di tutto. Inoltre le due donne, sempre con l’ utilizzo dei documenti contraffatti, avevano attivato una carta prepagata e circa 10 schede telefoniche (sim card), al fine di gestire i rapporti con i numerosi acquirenti. Sinora sono state accertate nr. 10 truffe a discapito di persone residenti in diverse regioni d’ Italia.

Le due pregiudicate, non nuove anche ad altre Forze di Polizia, sempre per reati della stessa specie, venivano identificate e deferite in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore dott. Rosario CANTELMO.