AVELLINO. Inviava figli e nipoti a mendicare.

AVELLINO. Inviava figli e nipoti a mendicare.

Inviava figli e nipoti minorenni, soggetti alla sua potestà, a fare i lavavetri e i mendicanti in città la donna denunciata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Avellino che hanno così messo la parola fine ad una triste storia fatta di degrado familiare.

L’importante risultato investigativo è stato conseguito a corollario di un attento monitoraggio eseguito, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, con particolare riferimento alla tutela delle fasce più deboli della popolazione, spesso vittime di situazioni che, per quanto apparentemente lecite, nascondono sottili profili di violenza non esplicita che però si manifesta anche nella subdola forma di ingannevole persuasione.

Ed è stato proprio il continuo lamentare la mancanza di mezzi di sussistenza il capzioso strumento di coercizione con cui la donna, una cittadina romena 40enne risultata peraltro già nota alle Forze di Polizia per tali condotte, aveva indotto i quattro giovanissimi, sottraendoli peraltro agli obblighi scolastici, a sentirsi in dovere di piegarsi a tali umilianti prestazioni per poi consegnarle il denaro raccolto una volta rientrati presso l’abitazione.

L’intervento è scattato ieri pomeriggio nel cuore della città, sul centralissimo Viale Italia, dove Carabinieri in abiti civili, che già da qualche tempo avevano puntato l’attenzione su quel nucleo familiare residente in una località della provincia irpina non molto distante dal capoluogo seguendone con attenzione i movimenti, hanno discretamente avvicinato i minori e li hanno accompagnati presso il Comando Provinciale Carabinieri.

Gli sviluppi dell’attività investigativa, condotta dagli uomini dell’Arma supportati dai servizi sociali, ha consentito di far emergere il quadro probatorio che ha portato, oltre al deferimento della donna alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo, anche all’inoltro di una segnalazione all’Autorità Giudiziaria minorile partenopea ed all’attivazione del servizio sociale del Comune di competenza.