Baiano. Inquinamento acustico, le proteste dei frontisti della Circumvallazione

Baiano. Inquinamento acustico, le proteste dei frontisti della Circumvallazione

Baiano. Inquinamento acustico, le proteste dei frontisti della CircumvallazioneIl rimedio delle bande sonore trasversali e rallentatrici di velocità, che qualche anno fa sono state dislocate lungo la Circumvallazione esterna della Strada statale della 7-bis, a Baiano, non ha affatto risolto le criticità e gli effetti dell’inquinamento acustico; criticità ed effetti deleteri, che sono, invece, aggravati nella portata, al punto da essere diventati non più sostenibili soprattutto in questi giorni di calura e afa, rendendo difficili e precarie persino le condizioni del riposo notturno, essendo superata largamente la soglia di sopportazione normale in decibel, neanche “contenibile” dagli infissi chiusi a doppia mandata e con vetro-camera, con tutti disagi conseguenti. E tutto ciò per una lingua di strada che si sviluppa per circa un chilometro e mezzo, che si dipana dalla rotatoria all’altezza della Casa di Cura Villa Maria fino alla curva di variante che immette in corso Garibaldi.

Ad accentuare la gravità dell’inquinamento acustico, è anche la carenza di una congrua e adeguata segnaletica, che faccia da deterrente per gli automobilisti che attraversano la Circumvallazione nel tratto interessato, che di fatto è strada a scorrimento veloce sull’asse Napoli-Avellino e nella viabilità interna della Bassa Irpinia, oltre che per i collegamenti con l’area nolana. E accade che autoveicoli, automezzi ed auto-articolati a flusso continuo impattino proprio sui dissuasori a bande trasversali sonore, generando rumorosità e frastuono costanti. Un infernaccio per i residenti frontisti, ma anche una condizione che si riflette sulle condizioni statiche degli edifici, specie i piani alti.

Il caso è già stato sottoposto da tempo al vaglio della civica amministrazione con la petizione, sottoscritta dai frontisti residenti. Ma la petizione è restata senza risposta né la soluzione è stata ancora trovata, con pregiudizio ed evidente condizionamento per la normale vivibilità dei nuclei familiari interessati- un centinaio– costretti a convivere con un disagio permanente e crescente. Una situazione, per la quale si sono mobilitati, ancora una volta mobilitati, per dare una svolta concreta e definitiva all’annoso problema.

Compiuti già i primi passi istituzionali verso il competente Dipartimento per la viabilità dell’amministrazione regionale della Campania e verso il Dipartimento dell’Anas di Napoli, per sollecitarne l’intervento. In particolare, il Dipartimento dell’Anas, per quanto è dato di conoscere, avrebbe dato l’autorizzazione all’allestimento delle bande sonore rallentatrici di velocità; allestimento, rispetto al quale neanche l’alternativa della sistemazione dell’auto-velox, regolarmente tarato e controllato e che pure era stata richiesta quale extrema ratio, non sarebbe praticabile, data la brevità del tratto viario interessato.

Ai passaggi di ordine amministrativo, seguirà a giorni negli uffici della Procura della Repubblica di Avellino il deposito degli atti e documenti relativi al “caso”.