VISCIANO. Domani, giovedì 3 novembre è l’anniversario della morte di padre Arturo

VISCIANO. Domani, giovedì 3 novembre è lanniversario della morte di padre Arturo

Visciano ricorda il suo cittadino più illustre a 10 anni dalla morte avvenuta il 3 novembre 2006 nella Cittadella della Carità. In quel periodo, dopo un periodo di sofferenza il Servo di Dio, assistito dai suoi confratelli missionari, tornava alla Casa del Padre presso il Villaggio del Sorriso attiguo al Santuario della Madonna CONSOLATRICE del CARPINELLO. Era un venerdì e la Comunità di Visciano si fermò apprendendo la triste notizia della morte di colui che la stampa definì il Padre degli orfani e Apostolo della Carità. Un sacerdote ordinato a Tortona che conobbe Don Luigi Prione. Fu bocciato, allora, dal PIME (Istituto Pontificio per le Missioni) ma lui non si arrese e per intercessione della Madonna del CARPINELLO creo’ la Piccola Opera della Redenzione. Era nel Natale del 1943 quanto nella sua Casa paterna accolse gli orfani di guerra (l sciuscia’) con l’aiuto della cognata e alcuni benefattori. Visciano, grazie a lui è diventata la Città della carita’ ed e conosciuta in ogni angolo del mondo. Fondatore di 2 congregazioni religiose; i missionari e le piccole APOSTOLE della Redenzione con Madre Anna Vitiello. Tanti i sacerdoti e le suore sono vissuti per anni all’ombra del Santuario della Vergine CONSOLATRICE del CARPINELLO. Agli inizi degli anni ’70 sbarcò in America Latina (Colombia, Guatemala, El Salvador, Costarica e Messico). Poi in India e Timor Est. In Italia sono numerose le case di accoglienza e per la formazione religiosa. In Campania (Torre Annunziata, Domicella, Ischia, Prato Principato Ultra e ovviamente Visciano. In Puglia, nel Lazio e in Veneto. Ultimamente alcune parrocchie della Diocesi di Tortona e quella di Nola sono affidate ai missionari di Padre Arturo. Su iniziativa dell’associazione EX ALLIEVI e con il contributo del benefattori sara’ realizzato un monumento in suo onore a SCHIAVA, presso la bretella autostradale dell’A16 per ricordare il Padre degli Orfani. L’opera è in fase di realizzazione dopo la concessione per comodato d’uso del suolo da parte della CITTA’ METROPOLITANA DI NAPOLI. Per il Servo di Dio si è concluso il processo diocesano per l’elevazione agli onori degli altari. Ora toccherà al Vaticano (Commissione pontificia per la Causa del Santi) il pronunciamento. Intanto giovedì prossimo, alle 18 Concelebrazione al Santuario presieduta da Sua Ecc. MONS. Alfano, Arcivescovo di Sorrento – Castellammare con sacerdoti dell’Opera e della diocesi di NOLA e altre. Nicola Valeri.