Sopracciglia sospese: la rivoluzione parte da Nola

Sopracciglia sospese: la rivoluzione parte da Nola

Un territorio che conosce bene cosa significhi combattere con il cancro: tantissimi i casi registrati negli ultimi anni, con intere famiglie che hanno convissuto, e convivono, con i disagi dettati dalla malattia. Non è una casualità la scelta del “primo atto” nel giorno dell’8 marzo: parte da Nola l’iniziativa centrata interamente sull’universo femminile; a spiegare di cosa si tratta, Mariafranca Tripaldi dall’associazione Nola da Qui:Sopracciglia sospese, proprio come la solidarietà silenziosa e concreta del caffè sospeso napoletano, darà la possibilità, presso i centri estetici che aderiranno all’iniziativa, di contribuire al pagamento di un intervento di ricostruzione estetica delle sopracciglia per quelle donne che, a causa dei trattamenti aggressivi delle cure oncologiche, hanno perduto anche le sopracciglia con danni evidenti alla espressività, alla comunicazione. Troppo poco emerge la solidarietà femminile nei confronti delle altre donne. Vogliamo essere tramite, perchè una donna o un uomo entrando in un centro estetico per “prendersi cura di sé” si facciano “minimo carico” anche della cura di un’altra donna. Il trattamento estetico, in questo caso,  attiene alla cura del proprio aspetto per eliminare il marchio della malattia.

L’otto marzo c’è poco da festeggiare e molto ancora da salvaguardare, precisare, difendere, diffondere in termini di parità e diritti di genere.

Aggiunge Mariangela Saulino, presidente dell’associazione Nola da qui “Questa iniziativa intende difendere la femminilità come requisito di sicurezza e consapevolezza per le donne e che possano essere altre donne a compiere un piccolo gesto di vicinanza mi pare davvero una cosa positiva.” Ancora Tripaldi :”

Chiaramente sarebbe aspirazione della associazione Nola da qui se la pratica potesse diffondersi  e mietere così tanto successo da potersi estendere agli uomini con il medesimo problema che volessero sottoporsi al trattamento “.

Testimonial dell’iniziativa la cantautrice LEA, (https://m.facebook.com/LEAofficialpage/) da sempre sensibile ai temi sociali

COME FUNZIONA – Viene istituito, presso il Centro  estetico che aderisce all’iniziativa, un “salvadanaio” a cui tutti potranno contribuire : clienti abituali o chiunque,a conoscenza dell’iniziativa, vorrà parteciparvi . Il fondo costituito permetterà al Centro estetico  di sostenere i costi d’intervento, ed al contempo a chi vive di persona la situazione di disagio, di usufruire in maniera gratuita del servizio. Ciascun Centro estetico avvertirà l’associazione “Nola da qui”del numero di trattamenti che sono stati “accumulati” e l’associazione ne darà pubblicità sulla pagina Facebook. E con mail alla associazione le persone potranno sapere a quale centro estetico rivolgersi .

Per l’adesione dei centri estetici  sarà sufficiente inviare una mail all’associazione Noladaqui, al contatto noladaqui@gmail.com. Dall’associazione provvederanno a fornire materiale informativo e un adesivo, attestante la partecipazione, da affiggere all’ingresso del Centro. L’Associazione si impegna a promuovere, durante l’anno, incontri volti ad approfondire l’iniziativa, a rendere noti gli eventuali progressi, e sulla possibilità di porre in atto nuove proposte  per intervenire concretamente sulla delicata questione.