Riprodotto il primo mini cervello umano completo

Riprodotto il primo mini cervello umano completo

Per la prima volta è stata realizzata, in laboratorio, la riproduzione in miniatura dell’organo più complesso del corpo umano

È stato per la prima volta riprodotto in laboratorio il primo mini cervello umano completo, un organoide contenente tutti i tipi di cellule presenti nella sua parte più evoluta, la corteccia.

La riproduzione del dettaglio

La realizzazione della miniatura del cervello umano è stata possibile grazie al lavoro del gruppo di ricerca dell’americana Case Western Reserve University, coordinato da Paul Tesar. È la prima volta che riesce, in laboratorio, la riproduzione dell’organo più complesso del corpo umano; gli organoidi ottenuti fino ad ora non contavano tutte le cellule realmente presenti nella corteccia. Gli scienziati, fino a quest’ultima riproduzione, non erano infatti mai riusciti a inserire gli ologodendrociti, fondamentali per la creazione di un cervello sano, data la loro importante funzione di produttori di mielina. Senza quest’ultima verrebbe meno la protezione alle fibre nervose, garantita da essa per il corretto funzionamento dell’organo. Molte malattie neurologiche, tra cui la sclerosi multipla, derivano da difetti o dall’assenza della mielina.

La ricetta per la sua creazione

Per poter realizzare il progetto, la ricerca ha scovato la “chiave” per ottenere tutte le unità fondamentali della corteccia: le cellule staminali pluripotenti indotte. Queste ultime, ottenute dalla riprogrammazione delle staminali adulte, che vengono quindi riportate al loro stadio nativo, hanno giocato un ruolo fondamentare nella riuscita dell’esperimento. Una funzione di rilievo è anche quella affidata ai diversi tipi di proteine usate per indurre le staminali a trasformarsi nei principali tipi di cellule presenti nella corteccia cerebrale: i neuroni, gli astrociti e gli oligodendrociti.
La tecnologia degli organoidi, che permette la riproduzione degli organi umani in provetta utilizzando le staminali, ha rivoluzionato il metodo di approccio allo studio del tessuto umano e ha portato a grandi vantaggi nelle operazioni di ricerca scientifica.
La riproduzione ottenuta è un vero e proprio laboratorio naturale per studiare il comportamento del cervello. Verranno da ora in poi facilitate sia le ricerche dell’origine di molte malattie neurologiche che la sperimentazione farmacologica.