Presentazione e distribuzione, alle donne ed ai giovani della provincia di Avellino, del vademecum di informazione, elaborato dalla dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo

Presentazione e distribuzione, alle donne ed ai giovani della provincia di Avellino, del vademecum di informazione, elaborato dalla dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo

Il giorno 21 luglio  2014, alle ore   10,30, c/o la Sala Grasso di Palazzo Caracciolo, sede della  provincia di Avellino, sarà presentato, in conferenza stampa, il Vademecum di informazione, elaborato dalla dott.ssa Domenica Marianna Lomazzo, consigliera di parità della provincia di Avellino, sull’ applicazione dei provvedimenti di nuova regolamentazione del contratto di lavoro a termine  e del contratto di apprendistato, contenuti nel d.l. n.34/14 convertito nella  legge 16 maggio 2014, n.78, nonché di informazione sul Piano Nazionale Garanzia Giovani

Alla Conferenza parteciperanno,  oltre alla Consigliera di Parità, il responsabile del lavoro e formazione della Provincia dott. G. Pirrello, le responsabili delle P.O. delle organizzazioni sindacali CGIL, Adele Giro, CISL,Tonia De Giuseppe, UIL Enza Preziosi, UGL Monica Spiezia. il coordinatore provinciale del Forum Giovani, Alessandro Nicotera .

Sono stati invitati  i sindaci, gli/le amministratori/trici del  territorio, i segretari generali delle OO.SS.,   le Associazioni datoriali, i Presidenti dei CUG .

Il vademecum sarà distribuito gratuitamente alle donne ed ai giovani del territorio provinciale.

“La lunga e , per certi versi, drammatica crisi non solo economica, ma anche sociale, culturale ed etica, richiede che pure le politiche per il lavoro e di genere debbano essere affrontate con maggiore incisività dai Governi nazionali, regionali e locali, nonché dagli attori del territorio che, a vario titolo, possono essere promotori dello sviluppo e della cultura nel rispetto delle differenze e, tout court, dell’inviolabilità della persona. Una riflessione profonda sulla drammaticità dei dati relativi all’inserimento delle donne e dei giovani nel mondo del lavoro, credo non sia più procrastinabile .

Le problematiche dell’occupazione femminile e giovanile nel nostro Paese sono largamente imputabili ai persistenti differenziali tra Nord e Sud rispetto alla domanda di lavoro e alle reali opportunità occupazionali offerte dalle economie locali. Una prima risposta, sicuramente non esaustiva, è rappresentata dai provvedimenti di nuova regolamentazione del contratto di lavoro a termine e del contratto di apprendistato, contenuti nel d.l. n.34/14 convertito nella legge 16 maggio 2014, n.78. Provvedimenti, sicuramente finalizzati ad incentivare le assunzioni da parte dei datori di lavoro e ad arginare nell’immediato la grave crisi occupazionale; inoltre, le tutele crescenti, già previste nei succitati provvedimenti, rappresentano un segnale positivo che fa ben sperare nell’emanazione di azioni ancora più incisive volte all’eliminazione della precarizzazione del lavoro. L’approdo deve essere un futuro sereno e certo per i nostri giovani e le nostre donne, che può derivare solamente dalla stabilità e dalla garanzia di una occupazione sicura, per cui reputo che gli interventi, posti in essere dal Governo, ma anche dalle economie locali, debbano essere accompagnati da un forte rilancio della produttività, fattore che ha registrato finora un andamento critico nel nostro sistema economico.

Informare, ed è lo scopo del vademecum, le nostre donne ed i nostri giovani sui provvedimenti messi in campo nella regolamentazione del mercato del lavoro, sicuramente servirà ad eliminare tante discriminazioni, tanti abusi e soprusi che, purtroppo, ancora vigono nel mondo del lavoro. Rimane la consapevolezza che importanti percorsi, non solo normativi, debbano ancora essere delineati affinché si dia forza contrattuale ai lavoratori e, soprattutto, alle lavoratrici con l’introduzione nel nostro ordinamento di sistemi di tutela ancora più incisivi ed incrementando sul territorio nazionale le politiche a sostegno della famiglia, i servizi a sostegno delle donne e, quindi, un nuovo welfare per il superamento del precariato”.