PENSIONI. Fatuzzo (PP), il Piano “Boeri” è inopportuno e massacra i diritti di chi ha pagato per una vita contributi elevati e viene scambiato per un “bancomat”.

PENSIONI. Fatuzzo  (PP), il Piano “Boeri” è inopportuno e massacra i diritti di chi ha pagato per una vita contributi elevati e viene scambiato per un “bancomat”.

Sapevamo che il ruolo di Presidente dell’Inps, non ha nulla a che fare con quello del Ministro del Lavoro. Visto quanto asserito dal Presidente  dell’Inps  Boeri, in occasione della relazione annuale dell’Inps , qualche dubbio, può sorgere.Si tratta, in pratica, di una vera e propria proposta  di riforma, articolata su cinque pilastri . Il nostro sistema pensionistico, ha subito tante di quelle riforme che ne abbiamo perso persino il conto e tutti i “riformatori” hanno assicurato che  il sistema era in sicurezza ,non solo per il momento, ma anche per i decenni futuri. Il sistema pensionistico  sembra  essere il terreno dove tanti, troppi,  vogliono lasciare “tracce” per la storia, a spese, ovviamente dei pensionati. Nei fatti, il Governo Renzi , si sta dimostrando, per i pensionati e non solo,  un” non  amico” – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo.  Le proposte contenute nella relazione “Boeri”, a giudizio del Partito Pensionati – ha sottolineato  Fatuzzo – sono da respingere totalmente. Prevedere un reddito minimo per gli  over 55  poveri e disoccupati , è socialmente giusto, ma questo deve riguardare la fiscalità generale , deve riguardare,in sintesi, lo Stato e gli oneri  non  possono essere  caricati sui pensionati. Troppo comodo  per il Governo, per qualsiasi  Governo,  attuare provvedimenti di solidarietà, attingendo dalle tasche  dei pensionati  “d’oro” (??!!??) Siamo all’assurdo, quando le “pensioni d’oro”, vengono individuate in quelle dai 3.000 (tremila) euro  mensili lordi  che, al netto, perché di quello bisogna parlare, si riducono a poco più di duemila euro.   E’ questa una “pensione d’oro” ? Il Partito Pensionati invita il  Presidente Boeri , a fissare  il proprio stipendio in tremila euro lordi al mese che può essere  considerato , secondo la logica che ispira il suo documento, uno “stipendio d’oro”. Il Partito Pensionati ricorda che le pensioni derivanti da attività lavorativa, sono il frutto di  decenni di  pesanti contributi ed è ora  di  finirla di attaccare continuamente i diritti di chi la pensione l’ha sudata e pagata. Già nella vicenda dei tanto strombazzati 80 € , il Governo Renzi, ha escluso dal beneficio i pensionati , ma  questi non sono stati esentati dal pagare le tasse per consentire  il finanziamento di quella ingente spesa. Ora si ipotizza di finanziare  un’operazione, quella degli over55 , poveri e senza lavoro, attingendo alle tasche dei pensionati. La flessibilità , poi, che  ricalca il principio della cosiddetta “opzione donna” , consente l’uscita anticipata dal lavoro , collegata ad un ricalcolo  della pensione, con il metodo contributivo che , a giudizio del Partito Pensionati – ha concluso Fatuzzo –  comporterebbe un pesante  onere  per l’interessato.