Frutta secca, nuovi studi confermano le sue proprietà

Frutta secca, nuovi studi confermano le sue proprietà

a frutta secca, e in particolare le noci, fanno bene al cuore e contribuiscono a controllare il peso corporeo. A sostenerlo sono due studi presentati al Congresso dell’American Heart Association di Chicago. Nello specifico, una ricerca ha preso in esame quanto e come mangiare noci e noccioline abbia un effetto sul peso corporeo a lungo termine negli uomini e nelle donne statunitensi, mentre l’altro studio ha esaminato se mangiare noci del Brasile potrebbe aumentare il senso di pienezza e migliorare le risposte di glucosio e insulina.

“L’analisi dell’impatto delle noci sul peso – scrive un articolo del quotidiano La Repubblica – è stata condotta su oltre 25.000 medici e 53.000 infermieri in buona salute seguiti per quattro anni. I ricercatori hanno scoperto che mangiare una porzione da 30 grammi di qualsiasi tipo di frutta secca o di arachidi, al posto di cibi generalmente considerati a basso contenuto nutrizionale, come carne rossa, salumi, patatine fritte e dolci, abbassa il rischio di aumento di peso a lungo termine e obesità…”. Uno dei grandi meriti della frutta secca, in questo senso, è il senso di sazietà che riesce a garantire. “Nello studio sulle noci del Brasile, condotto presso la San Diego State University, 22 adulti sani (20 donne e due uomini) con un indice di massa corporea medio di 22,3, hanno consumato 36 grammi di pretzel (il pane tipico tedesco) o 20 grammi di noci del Brasile (circa cinque noci) in aggiunta alla loro dieta abituale. Le noci del Brasile e le ciambelline salate avevano approssimativamente la stessa quantità di calorie e sodio ed entrambi hanno aumentato significativamente il senso di pienezza e ridotto la sensazione di fame, anche se il gruppo che mangiava noci del Brasile ha sperimentato un maggior senso di pienezza rispetto a chi mangiava salatini”.

Il servizio citato aggiunge poi tra l’altro: “Le noci del Brasile sono una delle più note fonti alimentari di selenio, un minerale che già in altri studi è stato associato ad un miglioramento nelle risposte di insulina e glucosio. L’insulina è prodotta nel pancreas ed è un catalizzatore per la trasformazione del glucosio in energia. Alcune persone sono resistenti all’insulina o non producono abbastanza insulina, il che significa che il glucosio può raggiungere livelli insalubri e causare diabete, un importante fattore di rischio per infarti e ictus”. (mysnack.it)