Circumvesuviana, seconda in Italia come la peggiore linea ferroviaria secondo Legambiente

Circumvesuviana, seconda in Italia come la peggiore linea ferroviaria secondo Legambiente

La Circumvesuviana  collega un’area metropolitana di circa due milioni di abitanti e si estende per 142 km distribuiti su 6 linee e 96 stazioni. Qui il pendolare non fa più caso ai ritardi. La speranza, semmai, è che la corsa non venga cancellata e che si arrivi a destinazione senza gravi intoppi perché il peggio non sarebbe il probabile guasto ma l’incidente o il principio di incendio, oppure il finestrino preso a sassate. Fino al 2003 la Circumvesuviana assicurava più di 500 corse al giorno ma oggi i numeri sono dimezzati.

Salvo guasti, oggi viaggiano 56 treni, ma ne occorrerebbero almeno 70 per garantire un servizio dignitoso. Ma la débâcle riguarda tutta l’Eav, l’holding (Circumvesuviana, Cumana, Circumflegrea e Metrocampania NordEst) con deciso crollo di utenti su tutte le tratte: da 40 milioni (nel 2010) a 27 milioni sulla Circumvesuviana, da 20 a 11 milioni quelli della Sepsa (Cumana e Circumflegrea); da 67 milioni a 40 quelli di MetroCampania Nordest, continua Legambiente.

Peggio della Circumvesuviana fa solo la tratta peggiori troviamo la Roma -Ostia Lido. circa 28 km che separano la stazione di Porta San Paolo a Ostia Lido vengono coperti con lentezza esasperante da treni vecchi (spesso di oltre 20 anni), sovraffollati, privi di aria condizionata d’estate o riscaldamento d’inverno. Stessa situazione nelle stazioni: le biglietterie solo nel 21,4% dei casi, nel 78,6% non vi è la presenza di personale ferroviario, o è saltuaria, nell’85,7% dei casi i tabelloni elettronici degli orari sono guasti.