Autismo: a Pomigliano ‘bollino di qualità’ per i commercianti. Presentato progetto “Pomigliano Inclusiva, autismo e disabilità”

Autismo: a Pomigliano bollino di qualità per i commercianti. Presentato progetto Pomigliano Inclusiva, autismo e disabilità

È stato intitolato “Pomigliano inclusiva, autismo e disabilità mentale”, il progetto realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pomigliano d’Arco in collaborazione con la cooperativa sociale Aliter ed anche l’Assessorato Comunale al Commercio. Lo scopo di questo progetto è quello di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo, in modo che possano condurre un’esistenza soddisfacente. Iniziativa che è stata presentata ieri sera ufficialmente dall’Amministrazione Comunale ed alla quale sono intervenuti il sindaco di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune, Salvatore Esposito, il presidente della cooperativa Aliter, Carmen Mosca, il Delegato per la Disabilità e Dsa dell’Università Federico II, Alessandro Pepino, il presidente di Fish Campania Onlus, Daniele Romano, la consigliera comunale Saveria Toscano. «Il nuovo progetto sull’autismo – ha sottolineato il sindaco Gianluca Del Mastro – mostra la volontà di una Città intera di puntare all’inclusività e alla realizzazione dei diritti per tutti i cittadini. La presenza di un folto pubblico alla manifestazione di ieri indica che Pomigliano rappresenta un punto di riferimento importante per le politiche sociali in tutto il territorio».

Per raggiungere l’obiettivo del progetto, verranno realizzate molteplici iniziative: dall’apertura di uno sportello di orientamento e supporto psicologico dedicato alle famiglie con figli autistici al coinvolgimento diretto e spontaneo di commercianti e imprese attraverso l’istituzione di una giornata gratuita di formazione per accogliere nei luoghi di lavoro e negli esercizi commerciali le persone autistiche in modo consapevole. La formazione sarà curata dalla società cooperativa sociale Aliter che su proposta dell’Assessorato alle Politiche Sociali e grazie alla collaborazione dell’Assessorato al Commercio hanno dato vita ad un nuovo percorso di inclusione territoriale.

Abbassare il volume della musica in un bar o evitare lunghe attese alla cassa possono fare la differenza nella qualità della vita delle persone autistiche, semplici nozioni e indicazioni che apprese attraverso la giornata formativa e informativa consentiranno a tutte le realtà che parteciperanno di ricevere un “bollino di qualità” che identifica quel luogo come inclusivo e “preparato” ad accogliere adeguatamente le persone con autismo. «Il progetto Pomigliano inclusiva – spiega l’Assessore comunale alle Politiche Sociali ed al Lavoro, Salvatore Esposito – nasce dalla ferma volontà di compiere azioni efficaci e mirate a favore della tutela dei e dell’integrazione delle persone affette da disabilità qualsiasi esse siano; seguirà nei mesi successiva la presentazione delle ulteriori azioni messe in campo dall’Assessorato sul territorio di Pomigliano d’Arco».

Sempre nell’ambito delle iniziative del progetto, rientrano i campi estivi programmati per l’anno 2022. La tutela del diritto allo studio, del diritto al lavoro, del diritto all’assistenza devono essere sempre accompagnate anche dalla tutela del diritto alla socialità attraverso attività di inclusione sociale reale. Per questo motivo per l’estate 2022 si è lavorato affinché l’accesso ai centri estivi e a tutte le attività previste dal programma sia garantito anche ai ragazzi autistici.

Ha concluso i lavori la vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, Valeria Ciarambino. «Da anni – afferma Valeria Ciarambino – mi occupo di autismo e combatto al fianco delle famiglie perché siano garantiti i loro diritti. Oggi l’assistenza non è garantita in maniera uniforme in tutta la nostra regione, al punto che alcuni genitori scelgono di trasferirsi in altre province. Un’assurdità. I bambini e i ragazzi con autismo devono avere le stesse opportunità di presa in carico in Campania, e io sto lavorando per questo».