ARIANO IRPINO. Capitale della cultura e dell’innovazione. Visioni umanistiche e scientifiche, interazioni di vita e civile progresso. Il tema della bellezza filo conduttore del meeting de “le due culture”

ARIANO IRPINO. Capitale della cultura e dell’innovazione. Visioni umanistiche e scientifiche,  interazioni di  vita e civile progresso. Il tema della bellezza filo  conduttore del meeting  de “le due culture”

L’evento in scena al Biogem,  tra i più rinomati e significativi centri d’eccellenza internazionali nel campo della ricerca  biomedica, farmacologica  e dell’alta formazione specialistica .nell’avveniristico complesso di camporeale fitto e articolato il programma dei convegni di studio dal  2  al  6 settembre. Tra i protagonisti Timothy hunt, premio nobel per la medicina,  Stefano  Zecchi, docente di estetica  dell’universita’ di Milano,  Paolo Isotta, critico musicale , e  Antonino Zichichi, presidente della World Federation of Scientists.

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Percorsi interattivi tra le visioni del mondo, che ravvivano e nutrono i multiformi profili del sapere e dell’arte d’impronta umanistica, e quelle che si connettono con il sapere scientifico permeato dal fervore della ricerca – metodica e inesauribile – con cui si dischiudono gli spazi della conoscenza mai esaustiva per se stessa, mentre le sue traiettorie si protendono  verso altri orizzonti  incogniti, la cui esplorazione  si carica di stimolanti interessi per nuove prospettive; un crescendo di percorsi, che  si pone al servizio dei valori della vita e del libero  progresso civile dell’umanità.

Sono  le connotazioni dell’idea  ispiratrice del Meeting  de “Le 2 Culture ”, i cui battenti si apriranno mercoledì per chiudersi domenica settembre,  nel Centro Biogem, nell’area industriale della Contrada di Camporeale, a Ariano Irpino. Un appuntamento che si rinnova – ed è approdato alla settima edizione-  costituendo una testimonianza ben rappresentativa delle valenze  del progetto tradotto gradualmente-  nell’arco di un decennio-  in concreta realtà, identificato appunto dal  Biogem,  che si colloca tra le più rinomate e prestigiose  “Eccellenze di caratura internazionale nel complesso  ambito della ricerca sulle Biotecnologie e sulla Medicina molecolare, con l’annesso Campus universitario per l’alta formazione specialistica.

E’, quella del Biogem, una presenza  che si radica nella Città del Tricolle, le cui radici d’identità affondano nella storia del Regno di Sicilia e della civiltà normanna,  che non va considerata come un’azzardata… sfida  vinta a sorpresa. E’ , invece, la risultante di congrue scelte, di cui va dato atto al ceto politico-amministrativo del territorio, e segnatamente a Ortensio Zecchino, uomo di cultura, prima che politico del fare in chiave di autentico spirito meridionalista; risultante, in cui si “legge” la chiarezza delle idee di progettazione per obiettivi programmatici definiti e praticabili. Gli esiti del cammino compiuto sono tanto più rilevanti,  perché si sono venuti  “materializzando”  nel cuore delle aree interne  del Sud,  sull’asse di collegamento tra la Campania e la Puglia .

E va ricordato che il Biogem  è un presidio, a cui afferiscono, in regime consortile,  il Cnr  e varie Università, con la precipua funzione d’integrare  ricerca scientifica  e formazione specialistica,  costituendo  non solo un’importante filiera che fornisce conoscenza e servizi al mondo della salute e all’industria, con cospicui livelli  di competitività- ed è recente l’apertura verso la realtà dei Paesi arabi–  ma anche un fattore di valorizzazione del territorio per le opportunità che ò riserva alle giovani generazioni.  E’ il quadro, in cui il Meeting de “ Le 2  Culture ” si propone di anno in anno, come una …vetrina dell’attività del Biogem. Vetrina di conoscenza e comunicazione verso l’opinione pubblica ed efficace occasione di confronto per l’intera comunità scientifica. E il… collante tematico  delle  ”2 Culture” per l’edizione 2015 sarà la Bellezza, mentre nelle precedenti   edizioni si è dipanato  sulle tematiche della Vita, del Tempo, del Dubbio, della Memoria e dell’Oblio.

 

 

BASSOLINO E CALDORO, INAUGURANO PADIGLIONI E LABORATORI

 

Il prologo all’apertura del Meeting sarà segnato dagli interventi del sindaco Domenico  Gambacorta, del vescovo della diocesi arianese, monsignor Sergio Melillo,e dei presidenti della Regione-Campania delle ultime due decorse legislature, Antonio Bassolino e Stefano Caldoro per l’inaugurazione di otto nuovi laboratori e di un incubatore d’impresa, destinato ad accogliere realtà imprenditoriali innovative,oltre che dell’Edificio polifunzionale per i servizi didattici e culturali, con la Sala delle conferenze in forma  ottagonale, sede –questa  ultima- del Meeting. Nell’Edificio polifunzionale,  realizzato in acciaio e cristallo si isolatori sismici, con cui sono mitigati efficacemente gli effetti di un eventuale terremoto, é allocato il Museo Biogeo,   con la straordinaria Sala multimediale 7D, per la proiezione di filmati e documentari sull’origine della vita e sull’era mesozoica. Ulteriori elementi attrattivi sono formati dalla Quadrisfera e dalla Biblioteca, in costante aggiornamento culturale e scientifico.

La partecipazione  di Antonio Bassolino e Stefano Caldoro alla cerimonia d’inaugurazione delle strutture che completano il Biogem, attivando il Biostart, é strettamente correlato al ruolo esercitato dai due presidenti del governo regionale della Campania, a sostegno  della realizzazione  delle opere, finanziate con le risorse comunitarie europee nell’ambito del Por-Fesr 2007\2013, avvalendosi sia del Parco progetti regionale sia delle disposizioni per l’accelerazione di spesa dei fondi strutturali di Bruxelles.

 

LE GIORNATE DELLE  DECLINAZIONI DEL BELLO

 

Mercoledì, 2 . L’apertura del Meeting è  fissata alle ore 17,15  con l’introduzione del professore Ortensio Zecchino, presidente del Biogem,  già parlamentare e  Ministro dell’istruzione, della ricerca e dell’Università.  Seguirà l’intervento  su  “La bellezza moderna”, con le riflessioni di Stefano Zecchi, docente ordinario di Estetica nell’Università degli Studi di Milano. Timothy Hunt , premio Nobel per la medicina per gli sutdi riguardanti il ciclo cellulare e l’attività delle cicline, focalizzerà il tema: “ Is creative science beautiful?”

Giovedì, 3. Ore 16. “ La bellezza dello spirito. Il caso della Rosa bianca”, sarà il filo di analisi del saggista Lorenzo Tibaldo,  con il successivo  dibattito sul dilemma “ Bellezza dell’universo o armonia del caso?”; dilemma, a cui fa da sponda  il dialogo sull’arioso e interessante libro di Paolo Portoghesi, intitolato   “Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del creato”; dialogo,animato dallo storico del Cristianesimo Alberto Melloni e da Antonio Ereditato, tra i più autorevoli esperti di Fisica e  direttore dell’”Albert Einstein Centre for fundamental physics”. Alle ore 19,Giuseppe Remuzzi, presidente della Società internazionale di nefrologia, porrà sotto i riflettori il quesito su  “La bellezza dell’ignoto: è  utile sapere quello che c’è da sapere del nostro Dna? ”.

Venerdì, 4.Ore 16.  “La bellezza del pensiero scientifico arcaico. Dal taoismo all’energetica dei sistemi”: sarà l’argomento che svilupperà Fabrizio Jacoangeli dell’Università degli Studi Tor vergata di Roma.  A seguire confronto sul tema  sul rapporto  tra  “Pace e bellezza”; rapporto reso sempre più precario dall’attualità dei nostri giorni, in particolare,  con l’esodo verso l’Europa  di uomini e donne  dalle terre del Medio Oriente e dell’Africa, martoriate da guerre, regimi totalitari, fame e miseria. Lo  animeranno Cosimo Risi, ambasciatore d’Italia a Berna, e Yahya S.Y. Pallavicini, tra i maggiori e più acuti  conoscitori della cultura dell’Islam, oltre che  vice-presidente della Comunità religiosa islamica italiana.  A coordinare il dibattito, sarà Marco De Marco,   editorialista de “Il Corriere della Sera”. Paolo Isotta, tra i migliori  musicologi e critici musicali nel panorama culturale europeo, proporrà l’attesa lectio   su “La bellezza nell’estetica de “I maestri cantori di Norimberga”  di Wagner”.

Sabato, 5. Ore 16,30   Spazio agli incontri su architettura, pittura e musica. Alessandra Ricci, ordinaria del Dipartimento di Archeologia e di Storia dell’arte della Koc University di Istanbul,  svilupperà il tema  “ Splendida Bisanzio, o degli sguardi incrociati tra Oriente e Occidente”;  fulcro ispiratore dell’incontro con Ettore De Conciliis, pittore e scultore irpino, sarà l’analisi della correlazione tra “La bellezza e la verità dell’arte”. Il direttore d’orchestra Francesco Libetta  si soffermerà sul  senso de “La bellezza nel suono: armonia, sentimento e virtù”.

Domenica, 6. Gran finale, con sessione antimeridiana e pomeridiana. “Mente e bellezza” e “La bellezza dei diritti ? ”, saranno gli argomenti al centro degli interventi dello psicologo Ugo Morelli e di  Dino Cofrancesco, ordinario di Scienze e dottrine politiche dell’Università di Genova. “Il bello, l’interessante, lo “spettacoloso”. Peripezie dell’ Estetica, da De Sanctis a Croce” sarà l’intrigante  itinerario di riflessione che traccerà  Emma Giammattei, preside dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa”. Antonino Zichichi,  docente emerito di Fisica nell’Università di Bologna, con particolari studi sulle particelle elementari, ma soprattutto limpido e efficace divulgatore di cultura scientifica – per il grande pubblico-  oltre che presidente della World Federation of Scientists, calibrerà il suo intervento su “La bellezza del creato”.

                A fare da …corredo attrattivo del Meeting, saranno sia  la pregevole  Mostra  di disegni e sculture di Emilio Greco, intitolata “L’istante della tua bellezza”, sia i Concerti eseguiti dal Duo Chaminande del Coro della Cattedrale di Ariano Irpino, consacrata a Santa Maria Assunta in Cielo e a Sant’Ottone,  e di Francesco Libetta, che eseguiranno  opere di Rossini, Verdi e Beethoven. Un corredo attrattivo, in cui spicca la Buona poesia, con la selezione di composizioni- curata da Paola Villani e Nicola Prebenna– delle opere più significative di Giuseppe Ungaretti e Charles Baudelaire, i cui scandagli d’ispirazione penetrano e trasfigurano la dimensione del reale, nelle alternanze delle gioie e dei dolori, degli aneliti di vita e delle