ALTAVILLA IRPINA, LIONI E MIRABELLA ECLANO (AV) – CONTROLLO ESERCIZI PUBBLICI: DENUNCE, CONTRAVVENZIONI E SEQUESTRI DI GIOCATTOLI E PRODOTTI CINESI PERICOLOSI.

ALTAVILLA IRPINA, LIONI E MIRABELLA ECLANO (AV)   CONTROLLO ESERCIZI PUBBLICI: DENUNCE, CONTRAVVENZIONI E SEQUESTRI DI GIOCATTOLI E PRODOTTI CINESI PERICOLOSI.

I Carabinieri delle Compagnie di Mirabella Eclano e Sant’Angelo dei Lombardi hanno effettuato specifici controlli finalizzati al contrasto della contraffazione e ad evitare l’immissione al consumo di beni posti in vendita senza essere stati assoggettati alle procedure di certificazione previste dalla vigente normativa: prodotti potenzialmente pericolosi per l’eventuale incauto acquirente.

All’esito del controllo effettuato presso alcuni negozi di Altavilla Irpina, Lioni e Mirabella Eclano, i Carabinieri delle rispettive Stazioni hanno rilevato irregolarità connesse con la detenzione e la rivendita di vari prodotti riportanti marchi contraffatti o privi del marchio di conformità “C E” (che dev’essere riportato su ogni confezione), apponendo come unica modifica all’originale solo uno spazio minore fra le due lettere e dandogli un diverso significato ovvero “China Export”.

Circa un migliaio i prodotti (principalmente giocattoli per bambini, accessori elettrici e capi di abbigliamento) che i militari dell’Arma hanno sottoposto a sequestro, ritenuti non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalle norme vigenti.

Per le irregolarità riscontrate, a carico dei titolari di due esercizi commerciali, entrambi di origini asiatiche, è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino poiché ritenuti responsabili del reato di Frode nell’esercizio del commercio. 10mila euro di contravvenzioni ad altri tre commercianti responsabili di aver posto in vendita prodotti privi del marchio “C E”

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino mette in guardia i consumatori: il marchio originale europeo di conformità è composto dalle lettere C E ricavate da due cerchi e quindi nell’originale, fra la C e la E dev’esserci almeno la metà della larghezza della C. Se le lettere C ed E sono molto più ravvicinate si tratta evidentemente di un falso.