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New York, 16 luglio 2025 – Un nubifragio di eccezionale intensità si è abbattuto su New York la sera di lunedì 14 luglio, trasformando lo scalo internazionale JFK in un inferno di disagi e disperazione per centinaia di viaggiatori. Tra questi, un gruppo di studenti delle scuole superiori di Avellino, in viaggio studio-vacanza presso la St. John’s University, si è ritrovato protagonista di un’odissea che ha messo a dura prova la loro giovane età, ma che ha anche innescato una pronta e risoluta risposta delle istituzioni italiane.
24 Ore di Abbandono: L’Odissea degli Studenti IRPINI
La cancellazione del loro volo per Miami, prevista dall’aeroporto JFK, ha lasciato gli studenti irpini completamente bloccati. Per oltre 24 ore, il gruppo è rimasto accampato nell’aerostazione, senza alcun tipo di assistenza né da parte della compagnia aerea, né dall’agenzia organizzatrice del viaggio. Una situazione inaccettabile che ha trasformato un’esperienza formativa in un incubo logistico e umano.
L’unica figura a prodigarsi fin da subito per trovare una sistemazione adeguata è stata la coraggiosa Prof.ssa Cutri, accompagnatrice del gruppo, che con determinazione ha cercato di mitigare i disagi per i suoi ragazzi. Tuttavia, la gravità della situazione richiedeva un intervento di ben altra portata.
L’Intervento Risolutivo del Prof. Carmine De Angelis: Un Ponte tra Avellino e la Farnesina
È a questo punto che si è rivelata cruciale la rete di contatti e l’autorevolezza istituzionale. Appresa la notizia dell’incresciosa situazione, il Prof. Carmine De Angelis, stimato consigliere giuridico presso la Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, si è immediatamente attivato. Con la prontezza e l’efficacia che lo contraddistinguono, il Prof. De Angelis ha contattato direttamente i vertici della Farnesina, mettendo in moto la macchina diplomatica italiana.
L’allerta è giunta tempestivamente al Ministro degli Esteri, On. Antonio Tajani, il quale, sensibile alle difficoltà dei giovani connazionali all’estero, ha dato immediate disposizioni affinché il Consolato Generale d’Italia a New York intervenisse con la massima urgenza.
La Farnesina e il Consolato: Un Faro nella Tempesta
Grazie all’impulso dato dal Prof. De Angelis e alla pronta risposta del Ministro Tajani, il Consolato italiano a New York ha prontamente preso in carico la situazione. In tempo record, sono state coordinate le operazioni per fornire assistenza logistica agli studenti, garantendo loro finalmente una sistemazione sicura e adeguata. Un’azione concreta che ha dimostrato la costante attenzione e la tutela che lo Stato italiano riserva ai propri cittadini, anche in situazioni di estrema emergenza e lontani dal suolo patrio.
Questa vicenda, sebbene nata da un imprevisto meteorologico e dall’inadeguatezza di alcuni soggetti privati, si è trasformata in un esempio virtuoso di come la sinergia tra figure istituzionali di alto profilo – dal consigliere giuridico alla Vicepresidenza del Consiglio, al Ministro degli Esteri, passando per la struttura efficiente della Farnesina e del Consolato – possa fare la differenza nella vita dei cittadini. Un plauso va dunque a tutti coloro che, con professionalità e solerzia, hanno contribuito a trasformare un momento di difficoltà in un’affermazione dell’eccellenza diplomatica italiana.
Gennaro Casoria (genitore di una delle partecipanti al viaggio studio)
