Le promesse della Von der Leyen: come vuole contrastare la crisi energetica

Le promesse della Von der Leyen: come vuole contrastare la crisi energetica

Nel corso degli ultimi anni è diventata un punto di riferimento per tutta l’Europa. Stiamo parlando di Ursula Von der Leyen, ovvero la presidentessa della Commissione Europea. In modo particolare in questo periodo storico, bisogna mettere in evidenza come le sfide che l’Unione Europea è chiamata ad affrontare sono davvero molto complesse, come evidenziato da LettoQuotidiano.

Non bastava la pandemia, con tutto quello che ha comportato a livello globale, dal momento che la tensione tra Russia e Ucraina si è acuita a partire dallo scorso febbraio, con l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo che ha sancito l’entrata in guerra. Una situazione drammatica, che sta avendo pesantissimi risvolti anche sull’economia mondiale. Tra crisi energetica e sanzioni alla Russia, è chiaro che la Commissione Europea sta lavorando per poter addivenire il prima possibile a delle soluzioni che siano efficaci per i cittadini del Vecchio Continente.

Ridurre i prezzi e garantire l’approvvigionamento

La Von der Leyen, per provare a contrastare il più possibile la crisi energetica attualmente in atto, ha sottolineato più e più volte come lo scopo comune deve essere necessariamente quello di cercare di ridurre i prezzi e, al tempo stesso, provare a garantire l’approvvigionamento.

Un resoconto molto interessante quello della presidentessa della Commissione Europea, che è stato pubblicato su Twitter. Dati e parole che ineriscono al confronto che la Von der Leyen ha avuto con i vari commissari. L’argomento? Inevitabilmente il lancio del pacchetto che prevede le contromisure per limitare il più possibile gli effetti della crisi energetica.

Insomma, il pacchetto su cui c’è una grandissima attesa avrà l’obiettivo di finalmente definire e dare una risposta a una serie di questioni che riguardano la crisi che ha colpito il settore energetico. All’interno di questo nuovo provvedimento troviamo tutta una serie di misure e aiuti, non solo per le famiglie e per i privati, ma inevitabilmente anche per le aziende, che stanno subendo un altro durissimo colpo con le bollette energetiche sempre più salate, dopo essere già state duramente provate per colpa della pandemia.

Una riunione preparatoria è stata organizzata tra la Von der Leyen e i vari commissari e sembra che l’esito della stessa sia stato particolarmente positivo. La presidentessa ha mostrato una notevole soddisfazione, soprattutto per via del fatto che ci si è focalizzati molto sul prezzo del gas, ma non solo. infatti, si è discusso a lungo anche di aiuti e supporti a livello statale, oltre che l’introduzione di condizioni decisamente più eque e paritarie, oltre che una nuova vagonata di aiuti alle Pmi. L’obiettivo, di conseguenza, è proprio quello di provare a dare una mano concreta ad aziende e cittadini e farlo in tempi il più brevi possibili.

Una situazione precaria e critica

Va detto come lo scenario europeo, attualmente, sembra ormai essere improntato sempre di più verso condizioni di precarietà e sofferenza. E il peggio potrebbe non essere ancora arrivato. Insomma, la crisi del mercato energetico si sta rivelando una delle armi che la Russia sta usando a tutti gli effetti per provare a trascinare nel baratro gli stati dell’UE. E le pesanti sanzioni, che avrebbero dovuto in origine provocare un rallentamento o addirittura il blocco della guerra in Ucraina, ora sembra stiano provocando l’effetto opposto.

La Von der Leyen non ha parlato né menzionato un price cap sul prezzo del gas russo, quanto piuttosto ha voluto ancora una volta evidenziare la necessità di ridurre sia i prezzi che i costi del gas. Nel caso in cui venisse fissato un tetto al costo del gas che arriva dalla Russia, va detto come Putin abbia già minacciato di chiudere tutte le forniture. Insomma, si tratta di una decisione estremamente difficile e che porterà, in ogni caso, a delle conseguenze.